Mercato immobiliare 2023, tutti i fattori che lo influenzeranno: prevista una flessione del 15%

Il Mercato immobiliare 2023

Tilesi, il CEO di CENTURY 21 Italia, l'agenzia immobiliare statunitense che da qualche tempo ha aperto anche nel nostro Paese, ha riportato i dati frutto dell'analisi dello scenario complessivo del mercato immobiliare 2023, per fare un resoconto rispetto a quello che dovrebbe avvenire nei prossimi mesi. Secondo gli esperti, la questione energetica e il rialzo dei tassi di interesse sono i “temi caldi” che potrebbero influenzare non poco il comparto Real Estate nel corso del prossimi mesi del 2023.

Si registrerà il 15% in meno delle compravendite e il mercato vedrà un significativo raffreddamento rispetto allo scorso anno: queste le stime che CENTURY 21 Italia, in relazione al Real Estate, ha reso note. Del resto, già dal primo mese del 2023 è sembrato più che evidente che vi è stata e vi sarà una diminuzione delle compravendite. Secondo Tilesi, CEO del noto gruppo internazionale, in Italia la flessione della compravendita dipende da elementi cruciali come il picco dell'inflazione, la guerra, che rende lo scenario internazionale molto incerto, nonché l'aumento dei tassi di interesse. 

L'esperto ha confermato che, in linea con la flessione dell’ultimo trimestre del 2022, nel 2023 la situazione potrebbe presentare delle complessità. Il CEO ha infatti sottolineato come, sebbene quello passato sia stato in ogni caso un anno da record per quanto concerne l'aumento delle compravendite, ora bisogna attendersi una riduzione considerevole. 

 

Ma cosa è accaduto negli ultimi anni?

In sostanza, nel 2021 le vendite erano state un successo, risultato influenzato da quello che era accaduto con il lockdown, per cui le transazioni erano rimaste praticamente “congelate”. Nel 2022, invece, nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno, vi era stata una piccola flessione, che probabilmente, per l’appunto, sarà confermata con la diminuzione delle compravendite anche nel 2023.

Un altro elemento da non sottovalutare nell'analisi del mercato immobiliare nel corso di quest'anno riguarda l'aumento dei prezzi. In generale, l'aumento dei prezzi è stato riscontrato un po' in tutte le aree d'Italia, ma è differente da zona in zona. Ad esempio, a Roma la crescita è stata molto più contenuta rispetto a Milano. Città come Roma, in particolare, che hanno un potenziale di crescita più alto, finiranno per vedere un incremento maggiore dei prezzi degli immobili. A questo si aggiunge l'aumento dei tassi, per cui  i consumatori si trovano di fronte a una diminuzione del potere d'acquisto. Questo mix porterà a non poche problematiche e a tanti rallentamenti nel mercato. Insomma, il problema è che si finirà per vendere casa con prezzi più alti ma con meno facilità, a causa della difficoltà, anche di liquidità, delle persone.

Infine, l'altro tema caldo da non sottovalutare parlando di Real Estate riguarda l'efficientamento energetico. Lo studio di CENTURY 21 Italia tiene sotto controllo anche questa tematica molto sentita. Il costo di gestione degli immobili, secondo l'esperto, crescerà in misura significativa nei prossimi mesi, essendo salito il prezzo delle materie prime. Inoltre, il 60% dello stock immobiliare disponibile si trova nelle classi energetiche meno consigliate e a rischio stop dall'Unione Europea. A causa di questi fattori vi sarà, quindi, non poca difficoltà nel corso di quest'anno per la vendita di case non idonee da un punto di vista energetico. 

 

Insomma, la sensibilità sulla questione energetica giocherà un ruolo sociale cruciale per il Real Estate. Molte persone oggi sono più attente rispetto al passato all'aspetto energetico di una struttura e questo significherà, dove non vi è disponibilità di strutture green, anche il rischio di far calare ulteriormente la compravendita immobiliare. 

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