Abitare in città oppure fuori? Pro e contro - Parte 1

Vivere in città oppure fuori? Pro e contro

Spesso, frustrati dal traffico o dal caos cittadino, pensiamo di scappare in campagna e vivere finalmente una vita piena di pace, verde e cinguettii di uccellini. Ma, scusate il gioco di parole, neanche fuori città è tutto rose e fiori, e inoltre non è detto che vivere lontano dal centro cittadino sia adeguato alle nostre esigenze e necessità. 
Come possiamo quindi decidere razionalmente se compiere il grande passo, riducendo al minimo il rischio di ripensamenti?
Un metodo vecchio stile ma sempre efficace consiste nell’appuntarsi tutti i pro e i contro su un foglio, cartaceo o elettronico, e poi in base al risultato ottenuto valutare. 
Vediamo quindi insieme quali sono alcune delle domande da porsi per fare la scelta in modo oculato.
la distanza dal lavoro è una delle variabili più importanti da considerare: dovrete considerare se avete un lavoro fisso oppure precario, e se è un lavoro che vi vincola ad un luogo specifico o meno; ad esempio un freelance potrebbe svolgere la sua professione per mezzo di internet oppure potrebbe dover incontrare molto spesso clienti che si trovano in centro città. Inoltre dalla distanza dal lavoro dipendono i costi dei mezzi di trasporto/parcheggio ed il tempo necessario a spostarsi: siete disposti a passare 20 minuti in più nel traffico per poi raggiungere la vostra casa indipendente Trofarello oppure preferite spostarvi a piedi o in bicicletta e raggiungere prima la vostra abitazione?
Considerate che i costi da sostenere per una casa di proprietà saranno differenti a seconda della tipologia di abitazione che sceglierete: un appartamento con terrazzo a Torino richiede spese ben diverse da una casa singola in campagna! Per costi intendiamo la manutenzione, che per una casa indipendente potrebbe essere molto onerosa, il riscaldamento, eventuali spese per giardini o spazi verdi.
Continueremo la nostra analisi nel prossimo post, nel frattempo… pensateci!

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